La regola del Leviatano: (Collana Segreti in giallo) di Claudia Pellegrini

Roma è la città per eccellenza, la cosiddetta città eterna che da secoli affascina con i suoi monumenti, i suoi misteri e i suoi segreti. È in questa ambientazione ricca di fascino che ci ritroviamo a viaggiare con questo libro. 

Siamo nel 1750, nell’anno del Giubileo, e in questo momento la città viene sconvolta da una serie di delitti, tutti al femminile che sembrano essere legati a un rituale da brividi che si celebra in varie chiese. 

Questo delitti così efferati coinvolgono la potente famiglia dei Corneto, che nel quartiere detiene il potere e vuole scoprire assolutamente chi si cela dietro queste atrocità. La nipote del capofamiglia, Cassiopea indagherà per fermare il colpevole di questa scia sanguinosa. Cassiopea è il personaggio, tra tutti, che mi ha colpita di più. È una donna forte, di carattere ma anche dotata di gran fascino. È un personaggio senza dubbio fuori dalla sua epoca: rifiuta infatti le nozze pur di non perdere la sua libertà. Inoltre ha un’intelligenza e un intuito che le permettono di scoprire subito indizi preziosi per le indagini. È a lei che il prete del quartiere si rivolge dopo il ritrovamento di una vittima nella sua chiesa. Vicino al cadavere vengono rinvenuti simboli che potrebbero fare pensare a una setta religiosa. È qui che nasce il sospetto che l’assassino possa evocare una bestia biblica spaventosa, ovvero il Leviatano. 

L’autrice tra intrighi, potere, vendette ci regala un thriller storico ad effetto, molto coinvolgente e ben scritto. La lettura scorre fluidamente, sempre di più man mano che ci addentriamo nella storia. I personaggi sono ben delineati, con i loro pregi e i loro difetti, ed è questo particolare a renderli più umani e vivi ai nostri occhi. 

Per finire abbiamo lo scenario spettacolare della Roma settecentesca, che l’autrice ha curato con attenzione, rendendoci in grado di immaginare di essere proprio lì a vedere tutte le scene scorrere davanti ai nostri occhi.