LA SPADA ovvero la via della scherma occidentale

A cura di Gabriele Schiroli

Per poter capire la scherma e le spade bisognerebbe prima di tutto aver presente cosa in realtà è una spada.
La spada è un’ ARMA.
Oltre, la spada E’ l’ARMA.
Questo concetto è dettato in primo luogo dalla passione di una vita, e secondariamente da una riflessione sull’evoluzione degli strumenti utilizzati dall’umanità nel corso della sua storia bellica.
Praticamente ogni strumento utilizzato dall’uomo nel corso dei tempi per combattere, in realtà nasce con un altro scopo (persino l’energia atomica nasce come energia, appunto, e solo in un secondo tempo si è piegata allo scopo bellico)…
Non la spada.
La spada non è una strumento di lavoro come può essere un coltello, non si può cacciare con la spada come con un arco o una lancia, non ci si può fare legna come con una scure.
Una spada nasce con il preciso compito di uccidere.
Per questo la spada è perfetta, almeno nel concetto, in se stessa.

Nei tempi che furono forgiare una spada era un lavoro da eletti, non tutti i fabbri erano in grado di trasformare il vile metallo nel prezioso acciaio, forte e flessibile, necessario a formare una spada.
Questi Maestri Armaioli, di cui l’Italia poteva vantare famiglie famose in tutta Europa, celavano i propri segreti sulla forgiatura molto gelosamente, tanto che anche oggi sono molti i misteri che avvolgono l’arte spadaia.
Nei trattati pervenutici su questa arte, ad esempio, di trovano indicazioni molto vaghe del tipo “battere il ferro quando esso raggiunge il colore rosso della ciliegia”…
Questo è dovuto anche all’impossibilità dell’epoca di avere degli strumenti di misurazione precisi riguardo la temperatura del bacino di forgiatura, ma i segreti non si limitavano a questo.
Altri segreti erano anche gli “additivi” aggiunti al minerale ferroso durate il procedimento.
Ed il minerale stesso influenzava, non solo la forgiatura, ma anche la stessa forma dalla spada.
E’ noto che le armi bianche prodotte dal vicino oriente e procedendo sempre verso est, hanno la tendenza ad avere la lama curva, ed essere più portate ad una azione di taglio che di punta come invece capita alle lame occidentali.
Questo è dovuto principalmente alla materia prima.
Infatti i minerali ferrosi che ci possono cavare dalle miniere nord orientali dell’Europa, e via via verso levante, dopo la lavorazione, danno origine ad un acciaio più ricco di carbonio, che produrrà lame più rigide, ma in grado di mantenere più a lungo l’affilatura.
Questo fa nascere l’esigenza di creare armi che diano il meglio nel taglio piuttosto che non in un colpo portato con la punta; e la curvatura della lama non fa altro che facilitare il portare questo tipo di azione.
Gli acciai prodotti nell’Europa più continentale hanno invece una maggiore resistenza alla compressione, che li rende più adatti a colpire con affondi e con colpi che più che “tagli” sono delle vere e proprie “botte”.
Solo a partire dalla fine XV secolo si cominceranno ad avere anche in occidente spada dalla lama veramente affilata, come le spade da lato, ma che resteranno sempre più armi da punta che non da taglio, almeno fino alla fine del XVIII secolo, con la “riscoperta” della sciabola non solo come arma da cavalleria, ma anche come arma da duello.

Ed è esattamente nel duello che la spada come strumento si eleva al massimo.
L’arma permette di trascendere dal mero uso, e diventa anche strumento di filosofia, proprio mentre si duella, è arma di prossimità, e di compassione, è strumento di dialogo, non a caso non si può praticare la scherma da soli, serve qualcuno difronte a noi, qualcuno con cui “dialogare” attaverso la spada e tramite quello che in antichità era noto come il”sentimeto del ferro”, ossia la percezione delle intenzioni del contendente proprio tramite le sensazioni che il ferro ci trasmette.

E nel corso dei tempi, poi, la spada assume sempre più una valenza simbolica, trasversale, e metafisica, tanto da diventare parte integrante di molti riti, dalla nomina a cavaliere sino a riti più prettamente esoterici e iniziatici.

La storia delle spade va di pari passo con la storia dell’uomo,ed è a lui legata come tecnica ed evoluzione.

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2 Risposte a “LA SPADA ovvero la via della scherma occidentale”

  1. Buongiorno, volevo chiedere se può dirci qualcosa sull’evoluzione delle tecniche metallurgiche e di forgiatura nel Medioevo rispetto all’Età Antica.
    In secondo luogo volevo chiederle informazioni sulla Spada a due mani (da non confondere con lo spadone rinascimentale): ho letto che era in uso nel tardo Medioevo, ma ho notizia che fosse per lo più utilizzata per finalità “sportive”; volevo sapere se c’è qualche notizia di un uso effettivo in battaglia di quest’arma.

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