L’imperatrice ribelle – Karen Duve

“È sua Maestà L’imperatrice” si sente sussurrare. Il salone si anima, gli sguardi volano verso lo scalone in cima al quale, come una visione, è apparsa lei, Elisabetta di Baviera, imperatrice d’Austria-Ungheria. Indossa un abito blu notte ed è molto alta; tra le chiome si accendono bagliori del suo famoso rosso Tiziano. Dietro di lei, la sorella, l’ex regina di Napoli Maria, e il consorte Francesco. Ma nessuno guarda loro. Al cospetto di Sissi spariscono tutti. Eppure, la vita dorata dell’imperatrice non è che un’unica, grande sfida: imporsi alla corte di Vienna, dove è tuttora straniera e di cui detesta i soffocanti rituali; non soccombere ai doveri che il suo ruolo le impone; riuscire a fuggire, appena possibile, nel castello in Ungheria, dove può dedicarsi in libertà alla caccia e ai cavalli, la sua vera passione; coltivare un nuovo, inaspettato amore… In una parola, governare il proprio destino. Sarà mai l’imperatrice d’Austria-Ungheria una donna realmente libera? Per la prima volta, in questo romanzo, Karen Duve racconta il lato segreto di Sissi: una storia scritta con ineguagliabile precisione sentimentale e con uno sguardo unico su una delle donne più raccontate della Storia.

  • Editore ‏ : ‎ Piemme (9 gennaio 2024)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 384 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8856690551

Recensione a cura di Stefania De Leonardis

Chi non conosce l’imperatrice o meglio la Principessa Sissi?

Bella, innamorata di Franz, triste per colpa della suocera Sofia che le impone le rigide etichette di corte, brava madre e, soprattutto, eroina romantica,

quella interpretata dall’indimenticabile Romy Schneider.

In questo libro la figura di Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach viene capovolta.


E’ una donna con un carattere forte, determinato,incapace di piegarsi alle ingiustizie, e con un’energia inesauribile, quasi nevrotica. E la nostra Imperatrice

 lo era davvero, aggiungiamo pure che non aveva un bel carattere. Amava provocare, aveva modi bruschi e oltremodo permalosa.

A parte questo ammiro la sua temerarietà, l’incapacità di piegarsi al volere degli altri e l’ essere padrona di se stessa vivendo la sua felicità in modo del tutto personale.

Amava la libertà. Ha sempre lottato per essere libera.

Quando ha sposato Francesco Giuseppe diventando imperatrice, la sua vita è precipitata nella malinconia e nella rabbia perché mal sopportava la vita di

corte come tutti sanno.


Leggendo io questo libro ho potuto conoscere la vera Sissi !

E’ una Sissi che non mi piace più di tanto, ma comunque vera.

La percepisco contraddittoria, enigmatica e con qualche punta di cattiveria.

Infatti non era amata da tutti, anzi si faceva amare solo da chi voleva lei.

Era anche una donna piena di angosce, che ha affrontato dolori e sofferenze fisiche che sparivano all’improvviso quando si sentiva finalmente libera fuori dalla Corte austriaca.


Niente la soddisfava della sua vita nonostante avesse dei desideri e compiva delle scelte.

Non ha mai accettato di essere l’’Imperatrice del popolo, perché lo considerava volubile e menzognero.


Sappiamo che non era lei a dover sposare Francesco Giuseppe, ma la sorella Heléne detta Nenè.

Ma quando il futuro Imperatore la vide, se ne innamorò perdutamente mandando all’aria tutti i piani che erano stati fatti dalle rispettive famiglie.

Sissi era alta 1,71-1,75 circa (in una foto compare più alta del marito), slanciata, aveva due occhi che incantavano e i capelli che le arrivavano fino ai piedi. Insomma, già al primo sguardo, appariva come una donna diversa dalle altre; aveva certamente qualcosa di magico che la rendeva unica. Durante il regno, il marito fece commissionare una serie infinita di ritratti, perchè nessuno era in grado di cogliere a pieno l’’incomparabile bellezza che sfuggiva a qualsiasi definizione, insomma lui l’aveva cristallizzata, senza vederne il vero carattere.


Lo stile dell’autrice è molto attento che sembra quasi un film che stiamo guardando durante la lettura, anzi mi sembra proprio una trasposizione all’incontrario.

Spiego.

Nel 2022 è stato realizzato un film su Sissi intitolato “Corsage” ( “Il corsetto dell’Imperatrice” nella versione italiana) dove veniva descritto il ritratto inedito dell’ Imperatrice e questo libro che è del 2024.

Io ho visto il film mentre leggevo il libro e vi ho visto molte analogie del tipo:

– Il bimbetto di colore compagno di Giochi di Maria Valeria;

– Un accenno alla relazione “speciale “ tra l’Imperatrice e la lettrice personale Ida;

– La presunta relazione tra lei e Bay Middleton;

– La caduta da cavallo dell’Imperatrice;

– E, infine, il periodo dove sia lo spettatore che il lettore incontrano Sissi, cioè all’età di 38 anni nel pieno del suo fascino ospite del quinto conte di Spencer ad nella tenuta di Althorp a dilettarsi a cavallo nella caccia alla volpe.

È tutto molto vivido e incentrato sui dettagli e peculiarità anche meno importanti e durante la lettura, in certi momenti, sembra di essere li con l’Imperatrice e gli altri protagonisti della storia e di assorbire le loro personalità.

Ma mi ha annoiato molto la continua descrizione delle scene di caccia alla volpe senza dare ampio spazio alle altre vicende.


L’autrice si attiene il più possibile ai documenti e alle lettere dando maggiore credibilità alla parte storica della vicenda.

Qui Sissi la conosciamo davvero nel profondo, e la seguiamo in tutte le sue attività quotidiane e mondane che hanno caratterizzato la sua esistenza in un mondo che le causa rifiuto e sofferenza.

Non amava il suo ruolo di imperatrice e la sua fine, assassinata per mano dell’ anarchico italiano
Luigi Lucheni, l’ha resa un mito di cui ancora oggi si parla con estremo interesse.

Un fascino senza tempo.

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