A cura di Maria Pia Giansanti
Salve, questa è una leggenda che ho pubblicato sul mio libro “Sirene, un incantevole inganno”.
Vivo a Senigallia e questa è una leggenda marchigiana, legata al promontorio del Conero.
E’ quella di Mitì, una bella fanciulla, figlia di un pescatore, che viveva in un paese della costa anconetana. Una notte sognò di vedere giungere una barca con un bellissimo giovane che la chiedeva in sposa. Colpita da questo sogno, Mitì si recava tutti i giorni sulla spiaggia e, cantando, sperava che il bel giovane sognato approdasse davvero. I giovani del suo paese che ascoltavano la sua voce melodiosa l’avrebbero voluto sposare ma lei si rifiutava perché attendeva fiduciosa l’arrivo del giovane che aveva sognato. Un giorno il ragazzo approdò davvero sulla sua barca, giunto non per sposare Mitì ma un’altra ragazza del paese. Mitì, addolorata per aver visto crollare il suo sogno, a nuoto tentò di seguire la barca con cui i due promessi sposi erano partiti, finché non scomparve nel mare. La leggenda narra che da allora i marinai a volte vedono una bellissima fanciulla dai lunghi capelli verdi e dal corpo rivestito di argentee squame che emerge dalle onde e canta, con voce carezzevole, una struggente canzone. E’ Mitì trasformata in Sirena.