#novità in libreria 15-06-2021

Ecco le novità che abbiamo selezionato per voi!

PIERANGELO SAPEGNOScandalo Italia L’Italia di oggi nasce il 20 settembre 1870, quando Roma diventa la capitale del nuovo regno, e i primi trent’anni di vita nazionale sono già lo specchio di ciò che siamo diventati: dal trasformismo in politica alla corruzione generalizzata, dalla compravendita dei voti parlamentari al populismo che rischia di sfociare in qualcosa di peggio, dalla malavita organizzata in strutture mafiose alle malversazioni ai danni dello stato e del cittadino. Persino le «trame nere» e quelle «rosse».

Dunque era davvero tutto già scritto? Perché non siamo stati capaci di crescere e di acquisire una diversa coscienza civile? Se la Storia non si ripete mai, perché proprio in Italia è rimasta cristallizzata?
Brillante racconto del primo trentennio della nostra nazione, questo libro cerca di trovare una risposta a queste domande.

Alexandre Dumas Maria Stuarda. Delitti celebri  Traduzione a cura di Viviana Carpifave – Scrittura & Scritture 15/06/2021  

Venti anni. Tanto durò la prigionia della regina più famosa della Scozia: Maria Stuarda. Vittima di complotti e raggiri, figlia di quella casata sulla quale la cattiva sorte si accanì oltremodo e di cui lei ne rappresentò l’apice. Amata e odiata, dalla vita sentimentale turbolenta ma infelice, Mary  Stuart, regina di Scozia, di Francia e, per i legittimisti, di Inghilterra, fu una pedina importante sulle scacchiere della politica francese e inglese del XVI secolo, nonché delle guerre di religione. Ma  soprattutto fu il tormento di Elisabetta I che ne fece oggetto di attacchi e false promesse, e di un martirio senza precedenti.  Di Maria Stuarda, Alexandre Dumas celebra la donna che fu e la regina che non le lasciarono essere,  conducendo il lettore in quello che a tutto tondo è stato un vero e proprio “crimine celebre”. Tra  congiure e progetti di fuga, accuse e ricusazioni, menzogne e verità, prigionia e processi, Dumas  padre, con la sapienza dello storico e la penna del romanziere, costruisce un romanzo ricco di  avventura, Storia, passioni e tradimenti a disvelare, con ritmo incalzante, la tormentata vita e la  tragica esecuzione della regina cattolica Mary Stuart.  Dopo “Giovanna di Napoli” un altro romanzo di Dumas – padre dal ciclo dei delitti celebri si aggiunge alla collana VociRiscoperte di Scrittura & Scritture

Una stanza fatta di foglie KATE GRENVILLE

Durante la ristrutturazione di una residenza storica di Sydney viene rinvenuta una scatola di latta sigillata e incastrata dietro una trave del sottotetto. La scatola contiene le memorie di Elizabeth Macarthur, moglie di John Macarthur, passato alla storia come primo colono e padre dell’industria laniera australiana.
Il ritrovamento è eccezionale perché svela la vita di una donna straordinaria, capace di amministrare un’azienda agricola enorme, allevando pecore da lana pregiata e gestendo una manodopera composta da galeotti abbrutiti.
Dalla penna di una delle più celebri scrittrici australiane, Una stanza fatta di foglie è un intenso e raffinato romanzo storico capace di illuminare così la vita di una donna a cui la Storia non ha concesso di avere una voce.

Marco Natalizi
Caterina di Russia
 [Collana Profili – 544 pagine – 32,00euro ]
Un’assolutista travestita da illuminista? O l’interprete più coraggiosa della vicenda storica della Russia, capace di tradurre le idee più avanzate della seconda metà del Settecento in una proficua stagione di governo?

Fin dalla sua ascesa al trono Caterina II di Russia è stata prigioniera di un mito contraddittorio. Nel delineare la sua figura non sempre è stato facile per i biografi sottrarsi al fascino delle leggende accumulatesi attorno al suo personaggio e alla sua opera: quelle che la dipingono come la «Messalina del nord», la sovrana dall’appetito sessuale smisurato; o, di contro, quelle che la raffigurano come la monarca “illuminata” autrice del ‘Nakaz’, l’Istruzione in cui sintetizza le idee dei philosophes, e come colei che è riuscita a liberare per sempre l’Europa dal pericolo degli Ottomani. In questa biografia politica, l’autore ricostruisce dapprima la formazione personale di una Caterina che cerca di sovvertire le regole scritte e gli usi della tradizione per trovare la propria identità, le radici delle sue convinzioni e delle sue scelte; e poi percorre le tappe fondamentali – di cui rivela aspetti poco noti e retroscena inediti – di un regno che si è intrecciato con quel processo di trasformazione dell’impero russo da monarchia tollerata nel concerto degli Stati europei a potenza in grado di gettare un ponte verso il continente asiatico. Ma racconta anche i successi e i fallimenti di un’intera generazione politica alle prese con trasformazioni destinate a mutare il volto di una società di Antico regime rigidamente divisa in ordini. Così i rapporti mutevoli e ambivalenti della zarina con l’Europa occidentale sono posti in una prospettiva originale che spinge a interrogarsi sulla storia della Russia e sul suo ruolo nella costruzione dell’identità europea.

Il moro di Firenze – Daniele Coppa – Giovane Holden – In una Firenze prerinascimentale, prima dell’avvento dei Medici, un gentiluomo moro dal passato oscuro si presenta a un ricco mercante. Insieme, avviano una bruciante scalata al potere della città, scuotendo tutto il suo sistema sociale sulla spinta della rivoluzionaria concezione economica della finanza moderna. Ma le apparenze sono ingannevoli. Fantasy sui generis. 


Margaret Doody
Aristotele e la Montagna d’Oro
Sellerio
La memoria   496 pagine   16 euro   e-book 9,99 euro

Nel 323 a.C. Aristotele ha più di sessant’anni e non gli resta molto tempo. La morte prematura di Alessandro il Macedone (suo allievo e protettore) lo ha lasciato in una posizione scomoda: ad Atene i patrioti antimacedoni progettano la rivalsa e il vecchio scienziato viene subdolamente minacciato. Il dilemma è se cedere agli ateniesi il suo Liceo ed espatriare. La visita di un appariscente notabile venuto da Filippi lo incoraggia ad andare. In questa città, costruita dal padre di Alessandro a guardia di una miniera inesauribile, la Montagna d’Oro, una degna ricompensa attende Aristotele e il suo compagno di avventure Stefanos. Il viaggio per Filippi è pericoloso e forse, durante, qualcuno ha già tentato di uccidere. Negli spazi interminabili del palazzo reale che li accoglie, Aristotele e il suo «Watson» Stefanos hanno la sensazione di essere più prigionieri che ospiti. Lo scopo, lui conclude, non era dargli un premio ma invischiarlo nella grande cospirazione legata alla successione al potere. Mentre una scia di cadaveri inspiegabili si snoda, per uno dei quali è accusato lui stesso, nella mente alacre del filosofo si delinea il profilo di una lotta ultrasegreta intorno al possesso del corpo del re defunto. Chi ha tirato incredibilmente le fila di tutto lo scoprirà solo dopo aver disperso strati successivi di nebbie orientali: una «mente potente». Ed è l’ironia della serie di Aristotele detective che a questa mente che pianifica il male si contrapponga una mente che ritesse il bene con la ragione.
I romanzi di Aristotele detective sono misteri, con venature fantastiche e quasi gotiche, e spesso rituali spargimenti di sangue. Le tante direzioni e deviazioni dell’intreccio accompagnano la strategia investigativa di chi ha un solo strumento per indagare, cioè la catena delle induzioni e delle deduzioni. Grazie a una tempesta di particolari esatti, il lettore si trova immerso dentro l’atmosfera storica più realistica.
Carlo Maria Lomartire
GIOVANNI DALLE BANDE NERE

Giovanni dalle Bande Nere, soprannominato il «Grande Diavolo», è spesso ricordato come un personaggio quasi mitico. Ma a che cosa è dovuta una così notevole fama? Nato a Forlì il 6 aprile 1498 da Giovanni de’ Medici e Caterina Sforza, detta «la Tygre», rimase presto orfano; visse per alcuni anni in convento e fu poi allevato a Firenze dal facoltoso Jacopo Salviati e da Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico. Terribilmente impulsivo e indisciplinato, coraggioso fino alla spericolatezza, il sempre irrequieto Giovanni sposò Maria Salviati nel 1516 e da lei ebbe un figlio, Cosimo (il futuro Granduca di Toscana). Ma il suo più forte desiderio era diventare soldato di ventura, mettersi al comando di una propria milizia di soldati e andare in battaglia. Giovanni combatté su vari fronti e sotto diverse bandiere, fino a diventare testimone e protagonista di un’epoca tra le più convulse della storia europea: mentre a Roma governavano papa Leone X e poi Clemente VII (entrambi Medici), l’imperatore Carlo V d’Asburgo ereditò i domini della corona spagnola e contese a Francesco I di Francia il Ducato di Milano.

Condottiero abile e spavaldo, apprezzato anche da Machiavelli, seppe intuire prima di altri la rivoluzione a cui sarebbe andata incontro l’arte della guerra: il tramonto dell’età dei cavalieri. Abbandonò infatti l’uso di cavalli corazzati e possenti, le armature massicce e gli elmi chiusi, preferendo i più agili cavalli turchi, arabi e berberi, i movimenti rapidi della fanteria leggera, gli attacchi fulminei e l’uso di archibugieri. Ma quando sull’Italia calarono i Lanzichenecchi, con la potenza di fuoco dei loro cannoni, per Giovanni fu la fine.

Con uno stile che intreccia sapientemente fiction e ricostruzione storica, Carlo Maria Lomartire ci racconta in questo libro una figura centrale del Rinascimento italiano, mettendo in risalto soprattutto l’uomo, le sue passioni e la vivace concretezza dei suoi sentimenti.

Carlo A. Martigli
999 – L’origine

Galilea, anno 3793 del calendario ebraico. Da Nazareth e Gerusalemme, corre voce che sulla Terra cammini finalmente il Messia promesso dall’Antico Testamento, e ormai sono tante le persone che si affidano alle parole del popolano Gesù, figlio del falegname. È davvero così? Gesù è realmente il Dio incarnato? No, non lo è, ma a lui poco importa: grazie a quella convinzione, la gente lo ascolta, e dunque ha l’occasione per diffondere il più possibile la sua filosofia illuminata, matriarcale e rivoluzionaria. Troppo, per il governo romano, che ne ordina l’arresto. Alla vigilia dell’arrivo dei miliziani, Gesù consegna ai suoi discepoli un libro colmo di insegnamenti, eleggendo a successore Maria di Magdala. Ma le invidie accendono i discepoli, la brama di potere e di controllo travolge presto gli animi, e le pagine con le vere parole di Cristo devono essere portate via, nascoste… Due millenni dopo, le prove del grande inganno su cui si fonda la tradizione occidentale non hanno smesso di nutrire intrighi e segreti: per secoli il libro è stato protetto da un gruppo di custodi. Tutto cambia quando Giacomo de Mola, colui che attualmente lo conserva, incontra Maria, una bambina in pericolo tra le mura della sua stessa casa, che mostra un’immediata ed evidentissima sintonia con il libro. E che forse è l’anello per far cambiare rotta ai custodi, e convincerli a diffondere il libro come avrebbe voluto il suo creatore…

Clive Cussler – Il cedcchino

Edna, profonda come l’oceano, o Nellie, che abbaglia come un caleidoscopio? Isaac Bell è concentrato su questa decisione quando la Commissione federale lo incarica di investigare sulla Standard Oil, la compagnia petrolifera fondata da John D. Rockefeller che sta fatturando incassi record, riuscendo a sbaragliare qualsiasi forma di concorrenza grazie a colpi di fortuna molto… sospetti. Il miglior detective dell’agenzia investigativa Van Dorn sa che qualcosa non torna, ma quando inizia a indagare il caso assume subito una svolta mortale. Qualcuno sta eliminando come mosche tutti gli avversari della Standard Oil, riuscendo a colpire anche il più prezioso dei testimoni di Bell, ucciso da un proiettile sparato con straordinaria precisione da una distanza impossibile. Il cecchino misterioso lascia una scia di morte ovunque passi – omicidi, sparatorie, avvelenamenti, curiosi incidenti e grandi esplosioni che coinvolgono le raffinerie indipendenti nelle regioni della «febbre del petrolio» –, una scia che attira Isaac Bell e la sua voglia di assicurarlo alla legge. In un inseguimento serratissimo tra Kansas e Texas, dall’enclave dei magnati di New York alla Russia dei giacimenti petroliferi di Baku, devastati dalla guerra nel Mar Caspio, Isaac Bell non molla il suo obiettivo. E, tornato in America, si prepara per lo scontro finale. Il più esplosivo di tutti.

La moglie di Dante  17 giugno 2021

di Marina Marazza

Gemma, la donna di cui Dante non scrisse mai. Che tempra deve aver avuto, questa fiorentina che nessuno ricorda? Sposa, per amore, un uomo sconsigliabile: non ricco, privo di potere politico e per di più poeta. Non si lascia sgomentare quando lui si trova sul fronte sbagliato, in una Firenze in cui la lotta aspra tra fazioni distrugge vite e patrimoni. Ne affronta il lungo esilio diventando una «vedova bianca» a trent’anni: dapprima deve gestire le difficoltà economiche, quattro figli che crescono, l’ostilità politica che monta intorno alla famiglia del «nemico» Alighieri; poi si vede confiscare tutti i beni e deve fuggire, incinta, dalla città per rifugiarsi con i ragazzi in una malsana palude. E a ogni svolta del destino le si para davanti suo cugino Corso Donati, il barone bello come un san Michele, violento e seduttore ma anche protettivo e leale, che lei respinge ma da cui in realtà è attratta. E la rivale, l’angelicata Beatrice? Non è un suo problema. Perché è lei, sempre accanto a Dante, forte nella sventura e artefice delle sue fortune, la vera musa della sua vita. Una moglie lo sa benissimo. È solo la storia che lo ha dimenticato. In un Trecento feroce e splendido di castelli, duelli e fazioni, di fede e scomuniche, Gemma è carne, sangue, intelligenza e passione. Ed è solo un errore del destino se Dante è diventato immortale e lei invisibile. Con questo romanzo Marina Marazza le restituisce una storia personale ricca di vicissitudini e la riporta alla vita nella dimensione che è sua: quella delle grandi eroine e delle grandi donne.

Lady Elisabeth Webster Holland

L’avvincente storia di Lady Elisabeth Anna Pia Giansanti Webster Holland, tratta dal suo diario e dagli scritti di coloro che la conobbero. Pensieri, ricordi, amori, sofferenze e mistero creano un intrigante ed enigmatico ritratto di questa giovane lady del Settecento che, in viaggio per l’Europa, si ferma in Italia, affascinata dalle bellezze naturali, dalle opere d’arte e dal calore della gente. A Firenze incontra l’amore, ma è legata ad un matrimonio di convenienza ed ha tre figli piccoli così che, per vivere il suo amore, inventa un macabro stratagemma. Saranno giorni difficili ma, dopo aver affrontato lo scandalo ed un lungo processo, Elisabeth saprà ricostruire la sua vita e, da donna felice e innamorata, diventerà regina di Holland House, il salotto londinese che divenne, grazi a lei, “La casa d’Europa”. Ospitò intellettuali ed artisti, politici e scienziati, anche italiani, tutti ammaliati dalla “Minerva di Holland House” il cui potere fu tanto grande che per molti anni fu ritenuta “l’unico monarca veramente indiscusso in Europa”.

Un amore in guerra

Storia di un sentimento tra Sanremo e la Russia: 1938-1943 Claudia Simone e Graziano Consiglieri

Un fitto carteggio tra una prozia e un giovane coetaneo, una scatola piena di lettere e cartoline, trovata per caso in una vecchia casa abbandonata, dischiudono davanti agli occhi di Claudia, ragazzina 14enne, una storia realmente accaduta, fatta di sogni, speranze, delusioni e dolori, lavoro e guerra, vissuta nella sua famiglia tanti anni prima.

Un amore, sbocciato tra le serre di garofani, al Poggio di Sanremo, sembra sorridere a Simona e Luigi. Sono giovani, si conoscono e si innamorano, sullo sfondo di un mondo agricolo fatto di cose semplici ma solide da decenni. Le traversie, le difficoltà e qualche incomprensione sembrano non intralciare il loro amore, ma sullo sfondo, sempre più minaccioso ed incombente, avanza lo spettro della seconda guerra mondiale.

Inevitabilmente, Luigi viene chiamato alle armi, tra gli Alpini della Cuneense, e parte per la Russia, nell’agosto del 1942. Sulle rive del Don scrive alla sua fidanzata Simona, nel suo italiano un po’ sgrammaticato, da ragazzo che ha fatto solo la terza elementare, ma pieno di sentimento, di buonsenso contadino, di voglia di tornare alla vita faticosa ma semplice, accanto alla persona che ama.

La Storia però incalza e, a mano a mano, ai prati in fiore del Poggio subentrano il ghiaccio e la neve dell’Ucraina e della Russia. Agli episodi e ai ricordi della vita di casa e tra i campi, si sostituiscono marce, attacchi, soprattutto, l’inizio della drammatica ritirata di Russia, con il destino che decide le sorti, al di là di ogni volontà o speranza. La guerra, con il passare delle pagine, spazza via anche quel mondo in cui la storia era nata e, con esso, scompaiono i modi di vivere, le usanze e gli stessi protagonisti di un mondo contadino che la guerra ha definitivamente portato al tramonto.

Rimane un amore, un amore senza tempo: senza il tempo di crescere come i giovani avrebbe voluto, ma anche senza alcun limite di tempo, scolpito nella vita dei protagonisti, al punto di rimanere indelebile, fino al finale a sorpresa.


La valle di Priapo – Pio Bianchini

“Brigida, Oddone e il Predicatore”

Una legione di Roma imperiale si spinge oltre i confini, portando la guerra per conquistare nuove terre. Sul campo rimane ferito un legionario, Oddone, che grazie all’intervento di una dolce e leggiadra giovane del paese invaso, non viene ucciso ma fatto prigioniero. Tra il legionario e Brigida nasce un amore, un vero amore accompagnato da un forte desiderio di mettersi alla ricerca di una misteriosa verità, che sentono nel loro spirito. I due giovani inizieranno una meravigliosa avventura che li porterà in Egitto e poi in Giudea, dove assisteranno al martirio di Gesù, e in tanti altri paesi in cui affronteranno straordinarie ed emblematiche vicende.

I serpenti del Vaticano 

Carmelo Nicolosi De Luca

Le profezie divine di Tertulliano si stanno puntualmente avverando e un pericolo strisciante minaccia la Chiesa di Roma: è quello che credono di avere scoperto l’anziano sacerdote della chiesa di Santa Maria della Catena di Palermo e il parroco della basilica di Santa Prassede a Roma, studiosi di Storia romana. Alcuni fatti accaduti nel II e III secolo dopo Cristo – a partire dalle maggiori persecuzioni dei cristiani – sembrano inequivocabilmente connessi a episodi dei giorni nostri. Il Vaticano liquida le riflessioni dei due religiosi come poco rilevanti, ma i due sacerdoti, dopo una sparatoria di fronte a una chiesa, spariscono. Delle indagini sulla loro scomparsa si occupano il capo della squadra Mobile di Palermo, Giovanni Barraco e il questore di Roma, Ettore Midiri, assistiti da monsignor Matteo Cattaneo, uomo della Santa Sede, che già in passato ha collaborato con loro. Chi può avere interesse a chiudere la bocca ai due sacerdoti? Quale nervo dolente hanno inconsapevolmente toccato? 

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