Omicidio nel ghetto. Venezia 1616 di Raffaella Podreider

Venezia, 1616: due mercanti, Contarini e Vanin, sono pesantemente indebitati con Hirsh, l’ebreo del Banco Rosso. Vanin viene ucciso sulla porta di casa del banchiere, che viene incriminato e arrestato. Ben vuole dimostrare l’innocenza del padre e contatta Sebastiano, figlio della vittima. I due improvvisati detective, nel loro bizzarro sodalizio, indagano dentro e fuori dal Ghetto, arrivando a scoprire sconcertanti verità.

Copertina flessibile: 350 pagine
Editore: Il Ciliegio (18 dicembre 2019)
Collana: NoireGialli
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8867716530
ISBN-13: 978-8867716531

 

a cura di Giovanna Garbagnati

Raffaella Podreider nasce a Basilea nel 1946, ma cresce e studia a Milano; si laurea in Lingue e Letterature Straniere e insegna inglese alla scuola della Comunità Ebraica di Milano per 30 anni.

Venezia, Padova 1610-1617

Il racconto della Venezia di quegli anni e dei suoi abitanti, è interessante la ricostruzione accurata del Ghetto di Venezia e della sua storia e dei suoi banchieri e mercanti.
La descrizione precisa e minuziosa dei personaggi e della loro vita passata e presente ci porta a conoscerli nella loro interezza e profondamente. Inoltre attraverso l’utilizzo di alcune frasi in dialetto veneziano ci troviamo ad apprendere maggiormente dell’operosità di Venezia.
Interessantissimi i richiami a fondo pagina, che avrei messo però alla fine del libro.
“Come un mantello di velluto nero , il buio avvolgeva la città .
L’ultimo spicchiò di luce calante era stato inghiottito dalle nubi che, spinte dal vento di mare, si addensavano verso l’entroterra lasciando solo un alone di luce livida. L’acqua del canale, scura come pece liquida, sciabordava contro le case con piccoli spruzzi”

Un delitto alquanto inspiegabile, inizialmente, che addentrandoci con maggior attenzione nella storia e nei personaggi, porterà ad un epilogo più complesso di quello immaginato nelle prime pagine del romanzo.

“<Come ti chiami? > gli chiese l’ebreo, al quale piaceva conoscere il nome dei suoi interlocutori <Quanti anni hai?>
<Che i importa io sono solo il figlio del morto e tu sei solo il figlio dell’assassino questo è quanto, altro non serve sapere >”

La verità la cercheranno i figli della vittima e dell’accusato, che con qualche remora all’inizio, poi diverranno amici e indagheranno insieme, li vedremo aggirarsi dentro e fuori dal ghetto.

Venezia, il ghetto, il carnevale, l’onestà, l’amore, i soldi e il potere, fanno sfondo a questo romanzo storico che con i suoi personaggi, le loro avventure e vicissitudini ci darà anche tante informazioni sulla città. Saremo condotti a passo felpato nelle vie di Venezia e nelle vite dei suoi abitanti per dare uno sguardo a come si viveva nel 1616.

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