L’onda lunga del Titanic di Tiziana Viganò

Cosa può legare una donna moderna, architetto di successo, con il ricordo di un’altra vissuta oltre cent’anni fa, morta per amore sul Titanic? Misteriose vie del ricordo uniscono gli avvenimenti del romanzo in una doppia storia d’amore ambientata oggi sulle rive del lago di Como, a Varenna, in un’estate profumata da cascate di rose bianche in fiore. Un diario della donna irlandese realmente esistita, Mary Mullin, racconta la struggente storia d’amore con Denis Lennon fino all’affondamento della mitica nave in quel lontano 15 aprile 1912: ritrovarlo aiuterà Clara ad ascoltare il suo cuore, capire quello che davvero desidera dalla vita e a scegliere il meglio per sé senza rinunciare alla sua passione artistica né al suo amore. L’onda lunga del Titanic raggiunge i giorni nostri e, grazie alla precisa documentazione storica che supporta il flashback creato dalla scrittrice, ci immerge di nuovo in quell’atmosfera magica e fatale: una storia intramontabile, che è diventata un simbolo universale.

Editore:

Macchione Editore

Anno edizione:

2017

In commercio dal:

18 febbraio 2017

Pagine:

130 p., ill. , Brossura

Recensione a cura di Cinzia Cogni

..sono fatalista e penso che Dio abbia già deciso quale sarà il mio momento.  Se mi sono salvata in quella notte terribile c’è di sicuro un disegno superiore che determina la mia vita.”

Da oltre un secolo la tragedia del Titanic continua a far parlare di sé, le nuove scoperte e le curiosità emerse negli anni poi, non fanno altro che alimentare questo mistero che, la notte del 15 aprile 1912, si è inabissato nelle acque gelide dell’Atlantico per non vedere mai più la luce.
Non si contano i libri, i saggi e i romanzi incentrati sull’affondamento del trasatlantico più famoso del mondo, tanto che pare impossibile resti ancora qualcosa da dire in merito… eppure la scrittrice Tiziana Viganò è riuscita a ideare una storia originale, ambientata in Italia ai giorni nostri, ma che affonda le sue radici in un lontano passato e che ha come protagonista una giovane irlandese, realmente vissuta e passeggera del Titanic proprio durante quella drammatica attraversata.

“…la disperazione li spingeva a fuggire sempre più lontano,  ma dove? Dennis invece aveva le idee chiarissime:si sarebbero imbarcati su un trasatlantico per raggiungere l’America e cominciare una nuova vita.”

Il diario di Mary Mullin, la giovane irlandese che salpa sul Titanic per seguire l’amore della sua vita, è il filo conduttore che la lega, più di un secolo dopo, a Clara Rovelli, famoso architetto che vive in Italia.
La parte moderna si svolge principalmente a Varenna, sul lago di Como, paese affascinante e pittoresco, luogo ideale per ambientare una storia struggente e romantica come questa.
Le vicende reali di Mary e del suo amato Dennis Lennon si intrecciano completamente con quelle di fantasia di Clara e Giorgio,
e in  queste pagine è l’amore a tenere uniti tutti i personaggi principali, anche se l’autrice non mostra la parte rosea di questo sentimento, bensì il suo lato dammatico, fatto di scelte e rinunce che pesano, e sacrifici che solo in nome di “qualcosa” di puro e vero si è disposti a compiere…

“Hai dimostrato così tanto affetto per questi due giovani sconosciuti  che ho pensato di regalarti la loro storia perché ti faccia sempre pensare a quanto può essere forte, grande e disperato l’amore. Ma solo quando è vero…”

Dietro a questo romanzo c’è una lunga e ricercata documentazione storica che emerge dalle minuziose descrizioni all’interno del Titanic, dalla vita che si svolge sulla nave dove sono ben evidenti le differenze  tra le varie etnie e ceti sociali, e in tutti quei dettagli che sembrano insignificanti, ma che alla fine hanno determinato la salvezza o la morte dei passeggeri.
La prefazione di Claudio Bossi poi, scrittore, storico ed esperto internazionale della storia del Titanic, è un valore aggiunto a questo romanzo e conferma la bravura dell’autrice e la veridicità per quanto riguarda la parte storica.
“L’onda lunga del Titanic” è una storia che colpisce e trasmette forti emozioni, è un viaggio nel tempo che ripercorre, attraverso gli occhi innocenti di una ragazza, una vicenda ben conosciuta e drammatica
che giunge fino ai giorni nostri per portare
  un messaggio di amore e speranza…

“…continuarono ad assaporarsi con la lentezza di chi è finalmente entrato in un porto sicuro, che ha atteso nella tempesta,  per trovare finalmente la pace.”

Infine, trovo doveroso ringraziare la persona che mi ha regalato questo romanzo, sia per la sua generosità sia per avermi donato una bellissima storia da ricordare e raccontare.

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