Sofonisba. La turbinosa giovinezza di una pittrice di Luciana Benotto

Trama. Le donne nelle epoche passate non erano libere di gestire la loro vita e tantomeno di affermarsi come artiste. Questa sconfortante prospettiva non toccò in sorte alla cremonese Sofonisba Anguissola che, grazie a un padre che potremmo definire “femminista ante litteram”, poté studiare discipline riservate esclusivamente al sesso maschile, e tra queste la pittura. Grazie al suo innato talento per quest’arte è divenuta la capostipite delle pittrici italiane dal XVI secolo in poi. Le informazioni sulla sua gioventù sono scarse e frammentarie, ma sono bastate per immaginare un romanzo che la vede da bambina divenire giovane donna, attraverso le più svariate esperienze. Sofonisba girerà infatti l’Italia con curiosità e spirito d’avventura, incontrando i personaggi più svariati, in un turbine che accompagnerà il lettore in un viaggio attraverso l’arte, la bellezza, i paesaggi, la politica e gli intrighi delle famiglie nobiliari dell’Italia del Cinquecento.

Recensione a cura di Sara Valentino

“Un caldo stagnante ghermiva coi suoi artigli invisibili le strade dei quartieri di Palermo insieme alla peste che da due mesi ammorbava la città” inizia così, quasi dalla fine di una vita questo romanzo, la vita di Sofonisba Anguissola. E’ il primo volume di una trilogia che l’autrice, Luciana Benotto, dedica a questa pittrice vissuta tra il 1535 e il 1625. La Benotto ha al suo attivo diversi romanzi a carattere storico e artistico, altra sua grande passione; i suoi romanzi, come si evince dalla citazione che ho poggiato a cappello di questa recensione, sono tele dipinte con i colori dei paesaggi, degli odori, delle vite dei suoi protagonisti.

Questo primo volume ci racconta la giovinezza della pittrice, il suo essere, già dai primi anni di vita, così avversa alle istituzioni della donna canonica del tempo, ecco quindi che Sofonisba è moderna, molto più di alcune di noi al giorno d’oggi. Ci insegna a seguire le passioni, amorose e di vita, ma soprattutto a tenere sempre a mente il grande desiderio che guida la nostra anima.

Certamente una valenza non indifferente va data al padre di Sofonisba, Elena, Lucia e Minerva: Amilcare Anguissola. Un nobile che seppe guidare le figlie nel mondo non solo dell’arte ma della cultura tutta.

Come si legge nel romanzo, sarà egli stesso a inviare un disegno di Sofonisba a Roma al grande Michelangelo; durante la lettura saremo così testimoni di questo importante incontro che segnò, come anche la sua partecipazione artistica nelle corti più importanti, la carriera e il destino di questa donna.

Il suo stesso nome, Sofonisba, era originario di Cartagine ed era appartenuto a un’eroina che accettò il suicidio piuttosto che sottomettersi e divenire schiava dei Romani.

La libertà, figlia cara, ha però un prezzo alto” ecco il monito di sua madre che come tutte le madri pone in guardia le figlie dai rischi che si corrono nel grande gioco della vita, soprattutto quando si decide di giocare con audacia.

Il suo sogno è certamente di diventare una pittrice considerata ma nel romanzo ci possiamo immergere in quella che, nonostante le poche notizie esistenti sulla sua giovinezza, poteva essere stata la sua vita. Saprà ben farsi valere e sarà in grado di scagionare una donna finita nelle grinfie di un uomo terreno vestito da inquisitore, la sua perspicacia e intelligenza fuoriescono dalle pagine.

C’è anche una storia d’amore, un amore moderno per quel tempo, un amore che riserverà alla pittrice il sapore acre della delusione .

“Sofonisba cara io sto facendo per te e le tue sorelle quello che gli altri padri forse nemmeno fanno per i loro figli maschi, perchè vi voglio bene, e desidero che abbiate tutte una vita felice. Una vita nella quale possiate essere sempre voi stesse, e non l’ombra di un marito”

Ovattato come il terreno coperto di una coltre di neve candida, così mi pare appropriato descrivere questo romanzo di Luciana Benotto, particolareggiato e delicato, come ho imparato ad apprezzarla negli altri suoi lavori.

Senza nulla di troppo svelare, nel 1559 termina il romanzo con la partenza della pittrice per la Spagna. Una partenza che poggia le radici su un sentimento di amicizia profonda, perchè i sentimenti quelli veri restano vivi per sempre. Un messaggio davvero straordinario, celato nelle pagine dedicate a una donna eccezionale, è questo: lottare per realizzare i propri sogni e mantenere la speranza per non perdersi del tutto nelle vicissitudini della vita.

A breve uscirà il secondo volume della trilogia, esattamente il 14 Ottobre 2021 e sono ansiosa di proseguire la lettura per conoscere un’altra parte della storia di Sofonisba Anguissola.

  • Editore ‏ : ‎ La Vita Felice; prima edizione (23 gennaio 2020)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 470 pagine
  • Link d’acquisto
Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.