Sognando Bologna di Riccardo Bassi

All’opera terza, la scrittura di Riccardo Bassi si tinge di mistero. Intrighi polizieschi, strane apparizioni, incredibili sparizioni e spunti di fantapolitica sono gli ingredienti portanti del suo romanzo con i quali, sullo sfondo di una Bologna carbonara (in odor di carboneria mazziniana e di rock alla Luca Carboni), cucina un piatto tutto italiano, tra Montalbano e Nikita. Non mancano l’amore, la palestra, i motori, le birre e le ragazze facili. Kevin, un belloccio dal passato non facile e dallo spessore piuttosto medio, vive così, insieme ad Alice, agente appartenente a corpi speciali indefiniti, un incubo che dura un libro intero. Sparatorie e gioielli, corruzione e terrorismo, mentori e filantropi. Dalla sua Milano nebbiosa e affumicata, dobbiamo immaginarci un Bassi giallista, diventato sposo e papà nel giro di pochi libri, che scrive questa storia a tratti commovente, ma spesso divertente, sognando le colline e le piazze della Grassa e Materna Bologna. E dopo qualche riga eccoci lì, in Piazza Maggiore, dove tra i rumori di sottofondo e la multietnicità dei nuovi residenti, pare di sentire ancora le voci di Dalla e di Carboni cantare insieme.

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Copertina rigida: 160 pagine
Editore: Gilgamesh Edizioni (15 febbraio 2019)
Collana: Anunnaki. Narrativa
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8868673681
ISBN-13: 978-8868673680

a cura di Cinzia Cogni

In una Bologna moderna e avvolgente, mangereccia e godereccia, fra donne e motori, fra intrighi e misteri, tra Piazza Grande e le colline bolognesi, vive Kevin un trentenne diviso da tre amori, ossia tre ragazze ( Alice, Sara e Giulia) dalle caratteristiche diverse, ma che desiderano essere tutte protagoniste della sua vita, mentre lui in balia dei suoi sentimenti, non riesce a prendere una decisione.

“…la via che va al cuore del maschio passa per lo stomaco. In amore, caro il mio Kevin, bisogna soffrire…”

Di Alice, l’ultima arrivata, non si sa nulla, solo che lavora come badante presso la Contessa Van Ludwig, anziana milionaria, malata e abbandonata da tutti i parenti; Alice del suo passato non parla mai, ma al tempo stesso sia Kevin che Giulia hanno un segreto in comune, un passato doloroso da tacere che li ha resi diffidenti verso gli altri.

” Provò a chiamarla ma il cellulare risultò ancora spento, con la sensazione che quel bacio fosse rimasto in sospeso come l’acrobata di un circo sotto le luci della ribalta.”

Un romanzo inaspettato che dalla seconda parte si rivela una vera spy-story, come un puzzle che pian pianino si forma, rivelando il suo disegno originale solo alla fine.
Una trama complicata ma che si legge tutta in un fiato grazie alla scrittura chiara e scorrevole e al linguaggio moderno in linea con l’ambientazione ed è proprio questa attualità che lo scrittore sfrutta per mettere in luce gli aspetti negativi della nostra società.
Kevin, ad esempio, incarna il tipico trentenne che non sa cosa vuole, che subisce la vita, che non ha ambizioni, le cui uniche emozioni sono le ragazze e i giri in moto.

” …secondo i Bikers, la moto ha un’anima e la loro è una specie di missione: quella di seguire e incontrare la vita, attraverso le sue strade.”

Un thriller ricco di colpi di scena, una storia concisa che non si perde in lunghe descrizioni anche se i personaggi sono tutti ben caratterizzati, dove lo scrittore è davvero bravo ad attirare l’attenzione, a creare quella suspence che spinge il lettore a proseguire con curiosità fino alla fine.

” Lungo il cammino dell’esistenza ci si trova davanti a delle barriere insuperabili che non lasciano spiragli di speranza. Però a volte succede l’esatto contrario, ovvero che situazioni assurde, magari per puro caso, si risolvano incredibilmente.
Magia. Destino. Fatalità. Volontà divina. Karma.
Eppure, nel momento più buio, ecco spuntare un raggio di luce che fa ritrovare quella serenità perduta.”

Fin dalle prime pagine si viene trascinati in questa storia, probabilmente perché attuale, i protagonisti parlano e si muovono in una realtà che conosciamo bene, il loro stile di vita è anche il nostro e ciò porta ad immedesimarsi e all’affinità immediata.
Un punto di forza questo che abbinato al giallo e al mistero di cui è intriso il romanzo, lo rende un contemporaneo sicuramente da consigliare.

“Kevin e Alice erano ancora lì, sospesi nello spazio tra orologi frenetici e calendari spietati, ad aspettare la terapia giusta per guarire il loro male d’amore e, soprattutto, i suoi laceranti dubbi.”

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