Un thriller che sconfina nel paranormale e che grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.
Teddy era in cucina con un nuovo disegno. È l’immagine di un uomo che cammina all’indietro in un boasco fitto e intricato. Trascina una donna per le caviglie, ne sposta il corpo senza vita. Sullo sfondo, tra gli alberi, si vedono la mezzaluna e molte piccole stelle luccicanti. «Teddy? Questo cos’è?»
Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 7 settembre 2022
Pagine: 416 p., ill. , Brossura
Giunti Editore
Recensione a cura di Sara Valentino
Ho preso Teddy in versione digitale e visto lo scalpore mediatico che ha avuto l’ho subito messo in lettura. Volevo una storia veloce, adrenalinica e intrigante. Bene, l’ho avuta. In due giorni ho terminato il libro. Forse mi aspettavo di più o qualcosa di diverso sul finale ma tutto sommato è una storia innovativa che si fa ben leggere.
La protagonista è una giovane da poco uscita dal tunnel della droga, non tanto da esserne fuori pericolo ma dal temperamento abbastanza forte che le consente anche in situazione di forte stress di ripiombare nel baratro.
Il suo nuovo lavoro e fare la babysitter a un bambino di cinque anni, Teddy appunto. E’ particolare già la situazione dei colloqui per la quale non si spiegano molti atteggiamenti dei genitori che invece saranno comprensibili alla fine.
Teddy è un bambino chiuso che non ama stare con i suoi amichetti, i genitori sono fuori casa tutto il giorno e lui può godere, con la compagnia di Mallory, la nuova babysitter, della grande casa con piscina sita in una zona verde e confinante con boschi.
A Teddy piace disegnare, ciò che appare strano è che improvvisamente i suoi disegni cambiano. E’ vero che ha un’amica immaginaria ma le raffigurazioni, che trovate all’interno del libro, divengono sempre più inquietanti. C’è una donna che appare in maniera ricorrete in luoghi strani, sotto il letto o sotto il tavolo. Davvero inizia a vorticare in maniera incredibile e non nascondo che l’inquietudine serpeggia nel lettore.
Anche Mallory comincia a sentire strane sensazioni, soprattutto nella sua casa ai limiti della proprietà dei padroni di casa, si tratta di un ex capanno degli attrezzi ora ristrutturato.
Non aiutano le voci che girano circa un fatto ipoteticamente accaduto parecchi anni prima. Mallory con l’aiuto di un bel giovane, il giardiniere della villa, cercherà di far luce sugli eventi.
Sono garantiti i disegni anche nella versione digitale del libro. Il paranormale è di casa e spunta anche una vecchia tavola ouija. La sensazione di essere osservati vi prenderà in contropiede, dentro e fuori le pagine.
Il finale è certo inaspettato.
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