Venezia enigma. I lupi di Venezia di Alex Connor

Recensione a cura di Sara Valentino

“Quando è iniziata questa storia. Ma non è ancora finita. Perciò adesso riprenderò il mio racconto. E’ passato un altro anno, trascinandosi con la stessa pigrizia di una lucertola”

Il thriller storico che avrete tra le mani è il terzo volume di una trilogia, il conclusivo. I precedenti sono: “I lupi di Venezia” e “I cospiratori di Venezia”. Alex Connor ci racconta una storia ambientata nel XVI a Venezia, un’ambientazione che adoro follemente.

Devo dire che non ho letto i due precedenti, questo è un po’ un limite per poter parlare in maniera oggettiva dell’intera trilogia. Inizialmente sono rimasta un po’ spiazzata e perplessa, non avevo confidenza con i personaggi e i protagonisti e non avevo vissuto i loro dolori, raccontati in precedenza, non conoscevo lo status delle alleanze che si sono venute a creare e nemmeno il senso di capire chi era amico di chi o viceversa.

Di base ci sono questi efferati omicidi, perpetrati ai danni di donne, i crimini sono imputati a i fantomatici “Lupi di Venezia”, ma chi sono? La domanda retorica è: riusciranno a smascherarli?

Mi sono addentrata nella lettura, ho passeggiato tra le calli, ospite di palazzi sontuosi, nascosta a sbirciare la vita del ghetto, testimone silenziosa della bottega del Tintoretto. Il fascino indiscusso di Venezia, unitamente allo charme calamitico della lussuria, dei segreti più putriti schermati dall’apparenza dignitosa e non ultimo il desiderio di vedere la vendetta dell’olandese, Nathaniel der Witt mi hanno definitivamente incappucciata e condotta all’interno del thriller.

Ho avuto un momento di stasi, mi sono soffermata sul ghetto ebraico, la sua storia e la triste vita a cui era obbligata la comunità ebraica. Vi lascio un breve stralcio tratto dal sito nel Museo Ebraico di Venezia.

Avvertendo la necessità di organizzare la presenza ebraica in Venezia, il governo della Repubblica, con decreto del 29 marzo 1516, stabilì che questi dovessero abitare tutti in una sola zona della città, nell’area dove anticamente erano situate le fonderie, “geti” in veneziano; inoltre stabilì che dovessero portare un segno di identificazione e li obbligò a gestire banchi di pegno a tassi stabiliti dalla Serenissima, nonché a sottostare a molte altre gravose regole, per avere in cambio libertà di culto e protezione in caso di guerra.

I primi ebrei a uniformarsi al decreto provenivano dall’Europa Centrorientale; il Ghetto veniva chiuso durante la notte, mentre custodi cristiani percorrevano in barca i canali circostanti per impedire eventuali sortite notturne: nacque così il primo vero ghetto d’Europa.

Potrete, durante la lettura, essere testimoni dell’amicizia tra Tiziano e Aretino, come essere partecipi delle chiacchiere di mercato che recava Faustina, la moglie di Tintoretto.

Sarete ospiti di Marco Gianetti, enigmatico personaggio combattuto tra la moglie e l’amante, sempre in fuga dai suoi segreti, annebbiato dalla paura.

Ma qual è l’obiettivo dei Lupi? Gli ingranaggi sono in moto e stringono il cappio velocemente, altre morti marchiano i giorni, qualcuno intanto combatte tra la vita e la morte in una Venezia che è famosa per offrire ogni genere di piacere e depravazione.

“Conosco gli uomini e le donne e so come funzionano i loro cuori. So che sono capricciosi, vulnerabili, schiavi del denaro. Sono devoti finchè abbandonarsi ai piaceri carnali non dà maggior profitto; sono gentili finchè essere crudeli non dà maggior profitto. E soprattutto sono leali finchè non sono chiamati a soffrire.”

Un thriller storico denso di inganno, di malignità e di finzione ma anche una luce di redenzione. Alcune parti risultano ridondanti ma il tutto è dovuto alla scena che si sposta e con essa le notizie del giorno. Ritengo che per chi ha apprezzato i primi due volumi sarà senz’altro gradito quest’ultimo della trilogia. Per me è stata una sorpresa molto coinvolgente.

“I segreti valgono molto più del denaro. Possono far danzare un uomo come la fiamma di una candela al vento, e spegnerla con altrettanta facilità”

Venezia, XVI secolo. Dopo un disperato tentativo fallito di assassinare il suo aguzzino, Marco Gianetti fugge con la sua amante, Tita Boldini. Angosciato dai crimini che pesano sulla sua coscienza, in cerca di redenzione si è rivolto all’enigmatico olandese Nathaniel der Witt. Ma der Witt brama vendetta: è giunto a Venezia per indagare su una serie di brutali omicidi che hanno sconvolto la città; omicidi legati ai famigerati Lupi di Venezia, ai quali non perdona l’assassinio di sua figlia. Con il suo nuovo alleato, sotto la minaccia dello spietato Pietro Aretino, der Witt inizia la sua ricerca. Mentre a uno a uno i Lupi cominciano a essere scoperti, Marco Gianetti crede di aver trovato finalmente la pace. Ma la vita di qualcuno che gli è molto vicino potrebbe essere in grave pericolo e una spia un tempo fedele ad Aretino, Adamo Baptista, minaccia di svelare i segreti di Marco: la Serenissima è sempre più un luogo sinistro e la sete di sangue dei Lupi di Venezia non è ancora placata…

  • Editore : Newton Compton Editori (28 gennaio 2021)
  • Lingua : Italiano
  • Copertina rigida : 384 pagine
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